Per un Festival che si occupa del rapporto tra lingue parlate, nazionali o minoritarie che siano, il testo (premio Riccione per il Teatro 2013) di Davide Carnevali, che affronta la relazione tra lingua egemonica e lingua minoritaria, è assolutamente esemplare, sia all’interno del racconto, nel rapporto fra i personaggi, sia come chiave scenica per la sua rappresentazione. Il testo è stato tradotto in questi anni in tedesco, francese, inglese, spagnolo, catalano, portoghese e friulano, e le varie versioni verranno comparate e mescolate, in un lavoro che si preannuncia molto stimolante. L’idea è che il testo diventi non solo l’oggetto, ma anche il luogo della traduzione; l’intenzione cioè è di far nascere una riflessione sulle questioni della comprensione e delle egemonie culturali e linguistiche che il testo in sé contiene.
In relazione al tipo di lavoro il laboratorio è aperto ad attori che vogliano materialmente cimentarsi con le esercitazioni sceniche, e ad uditori, che siano più interessati ad un approccio teorico con le lingue ed il loro reciproco scambio e rapporto.
DAVIDE CARNEVALI
Davide Carnevali, autore e regista, è artista associato presso il Piccolo Teatro di Milano per il triennio 2022 – 2024 e tutor del programma “Autori under 40” della Biennale di Venezia Teatro. Si è dottorato in Teoria del teatro presso la Universitat Autònoma de Barcelona, con un periodo di studi alla Freie Universität Berlin, seguendo i seminari di Hans-Thies Lehmann e Erika Fischer-Lichte. Insegna Drammaturgia e Teoria del teatro alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e al Institut del Teatre di Barcelona.