Festival dal teatri des lenghis minoritariis – Festival delle Lingue e delle Culture in Friuli

Novembre, 2025

Vizita

2025Sab01Nov20:30VizitaSpettacolo in lingua albanese con sovratitoli in italiano e inglese20:30 Kulturni Dom – GoriziaCategoriaSpettacolo

Dettagli Evento

CREDITS

da La Visita Meravigliosa di H.G.Wells

testo Fabio Pisano

traduzione Zija Vuka

adattamento, spazio scenico, costumi e regia Davide Iodice

musiche originali Lino Cannavacciuolo

luci Loic Hamelin

elementi scenici Divni Gushta

aiuto regia Jozef Shiroka

Con Nikolin Ferketa – il matto, Raimonda Markja – la madre/narratrice/il paese, Pjerin Vlashi – il prete, Fritz Selmani – angelo, Rita Gjeka Kacarosi – la governante/narratrice/il paese, Julinda Emiri – Delia/narratrice/il paese, Jozef Shiroka- il medico/il paese, Merita Smaja – la signora/il paese, Alexander Prenga – il militare/narratore/il paese, Vladimir Doda – il contadino/il signor Gotch/il paese

produzione Teatro Migjieni – Sardegna Teatro

con il supporto dell’ Istituto Italiano di Cultura di Tirana

 

SINOSSI 

Fu d’improvviso, non si sa per quale motivo, ma lui, l’angelo, si ritrovò a sorvolare i cieli della terra.  Lo sa bene, lo ricorda bene il matto del paese, perché fu il primo a vederlo e l’ultimo a dimenticarlo.
L’angelo sorvola, pieno di stupore, cieli che aveva soltanto sognato o immaginato, fin quando un prete, il prete di quel paese o di quel che resta d’un paese, dove le cicatrici della guerra sono ancora visibili, gli spara. Il prete spara all’angelo. Stravolto e sorpreso da questo essere straordinario e dal profondo senso di colpa, il prete si risolve ad accogliere e curare il suo ospite; un angelo, meraviglioso e ambiguo, che osserva con gli occhi della meraviglia quella “vita”, quella vita tutta umana. Una vita, però, che lentamente si fa difficile, complessa, complice soprattutto l’ostilità del paese che mal sopporta la visita dello straniero, dell’angelo, stigmatizzando la sua deformità, la sua diversità. Via via appesantito da umiliazioni e scherno, impossibilitato nel ritorno al paese celeste e “ingabbiato” in quello umano, l’angelo troverà sollievo solo nella musica di un violino, di cui è un sublime esecutore, e “asilo” solo negli occhi e nell’amore di Delia.

 

Data e ora

1 Novembre 2025 20:30

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